Lo Scalping Dinamico è da tutti riconosciuta come tecnica operativa basata sulla lettura del book più evoluta: la sua teorizzazione risale alla fine del 2001 ad opera di Leonardo Gioacchini nel libro omonimo, ed è diventata rapidamente un punto di riferimento per chiunque faccia trading molto stretto intraday.
Il principio che sottende lo Scalping Dinamico è che il book è uno strumento alterabile e di fatto alterato da parte dei grossi operatori: l'interpretazione della variazione morfologica nel tempo consente di individuare tali alterazioni e le motivazioni sottese, riuscendo sempre a sviluppare una microstrategia che le sfrutti anzichè subirle: è uno scalping basato sui book che richiede capacità anlitica e riflessi pronti.
Questa strategia si contraddistingue per uno stop loss molto stretto ed un frazionamento dell'operatività in numerosi trade minori, consentendo così di mantenere il rischio su livelli trascurabili: grazie a questa caratteristica ed all'elevata stabilità operativa, è considerata, tra le metodologie di scalping, la più redditizia ed efficiente.
Pur non risultando adatta adatta a tutti a causa della velocità e della frequenza delle operazioni rimane la metodologia intraday con più altri profitti in assoluto.
Per chi volesse optare per un tipo di scalping altrettanto efficace ma più rilassato (con molte meno operazioni intraday) si consiglia di puntare al soft scalping - detto anche scalping grafico