Domande e risposte su Scalper e Scalping
Lo scalping si può definire come un'approccio al mercato basato sull'effettuare diverse operazioni intraday volte a cogliere oscillazioni minori dello stesso.
Si dice, impropriamente, che lo Scalping sia stato inventato da Leonardo Gioacchini, mentre è stato solo importato da lui in italia ed in Europa dall'America agli inizi del 2000.
E' altresi vero che Gioacchini ha perfezionato poi la tecnica portandola al suo estremo e sviluppando lo Scalping Dinamico.
A questa metologia ne è poi seguita un'altra più soft chiamata Scalping Grafico. In Italia è tutt'oggi Gioacchini lo scalper con maggiore esperienza e con performance comprovate più elevate.
Le diverse tecniche di scalping possono essere divise in base allo strumento di analisi primario preso in considerazione per stabilire le operazioni da effettuare: lo Scalping Grafico nel caso di operatività basata sull'analisi di grafici a time-frame ridotto, e lo scalping classico in caso di analisi del book.
Esiste poi una variante più evoluta ed efficace dello scalping classico, denominata Scalping Dinamico.
Non esistono tecniche facili o difficili, ma tecniche più o meno complesse.
Se per complessità si intende la quantità di nozioni da dover apprendere allora lo scalping è una metodologia di semplice assimilazione, in quanto le regole da applicare sono relativamente poche.
Invero queste regole vanno seguite in modo ferreo per portare profitti stabili (come ad esempio il rispetto degli stop loss) e spesso chi perde è colpevole di non rispettarle.
In altri casi queste regole (come ad esempio i criteri di ingresso ed uscita) non sono proprio conosciute, e queste persone che si improvvisano scalper senza aver ricevuto la corretta formazione buttano tempo e soldi (sopratutto commissioni) nel tentare di applicare una metodologia mai imparata
Il numero di operazioni nello scalping è strettamente correlato sia alla volatilità del mercato e dello strumento scelto che al tipo di strumento di analisi utilizzato: 5-20 operazioni al giorno per lo scalping basato sui grafici, e 20-200 per lo scalping basato sul book (ma esistono scalper che arrivano addirittura in determinate condizioni anche a 500 operazioni al giorno)
Il guadagno di uno scalper si misura in tick e varia in base alla contingenza di mercato ed in relazione all'approccio specifico utilizzato.
In generale può oscillare tra i 4000 e i 15000 euro al mese nello scalping basato sui grafici, e tra i 5000 e i 40.000 euro al mese per lo scalping basato sulla lettura del book basato sulla lettura del book basato sulla lettura del book (il motivo per il quale esiste un valore minimo di guadagno, è che esso è necessario per controbilanciare il coso commissionale e sotto una certa media di guadagno l'operatività risulta instabile)
Il tempo necessario ad applicare efficacemente lo scalping sul mercato dipende sia dalle conoscenze di partenza che dal tipo di scalping che si vuole imparare.
Frequentando un corso di scalping adeguato i tempi e i costi (il fai da te comporta una grossa somma da metere in conto in sperimentazioni...) possono essere ridotti drasticamente: circa un mese per lo scalping grafico e più di due mesi certamente per lo scalping basato su lettura del book.
Oggi un gran numero di Sim offrono un servizio di marginazione che consente di diminuire sensibilmente il capitale necessario per operazioni di scalping.
In generale sul conto, tenendo come riferimento una leva 20, si potrà depositare da un minimo di 1000 euro ad un massimo di 15.000.
Operare con più soldi da qualche anno è divenuto inutile a causa della diminuizione della liquidità (con leva 20 la somma di 15.000 euro diviene automaticamente 300.000 euro e difficilmente il mercato sarà costantemente in grado di assorbire una cifra superiore sul singolo livello di prezzo, costringendo chi volesse operare con cifre maggiori a chiudere la posizione su più livelli inficiando così lo stop ristretto che caratterizza le metodologie di scalping).
Solitamente l'utilizzo del book nello scalping è stato relegato all'utilizzo su mercati azionari (cash) ma grazie all'introduzione dello scalping basato sulla lettura dei grafici diventa possibile l'utilizzo su qualsiasi tipo di mercato o strumento (azionario internazionale, obbligazionario, future, forex ecn) a patto che sia basato su sistema ECN ( dove il prezzo è formato dall'incontro della domanda con l'offerta"
Dotarsi di una piattaforma o software per fare scalping è fondamentale poichè lo scalper necessita di caratteristiche di velocità, ergonomia ed affidabilità superiori alla media.
Ad oggi la migliore piattaforma italiana per fare scalping è senza dubbio Sphera mentre a livello internazionale vi è Trading Tecnologies (ex Xtrader) ma dal costo spropositato.
E comunque possibile fare scalping e raggiungere ottimi risultati anche con piattaforme di livello intermedio, quali Tradingview, MT5, Quicktrade, etc
La difficoltà dello scalping è sopravvalutata e comunque esistono versioni, come il Soft Scalping o Scalping Grafico, assolutamente adatte ad essere apprese da tutti, senza alcun limite di età.
Rimane vero che per altre varianti, come ad esempio lo Scalping Dinamico, è necessaria una certa esperienza di osservazione del book, nonchè riflessi pronti e capacità di sintesi.
In generale lo scalping basato sui grafici è notevolmente più semplice (sia da imparare che da applicare) dello scalping basato sul book.