Lo scalping su azioni è adatto a tutti i tipi di scalper (va bene sia lo scalping dinamico che quello grafico).
Solitamente con lo scalping basato sui book si punta ad ottenere dai 3 ai 5 tick di guadagno con uno stop che oscilla tra 1 e 2 tick.
In questo caso è preferibile utilizzare solo azioni italiane e comunque scegliere fra quelle più liquide e con maggiori scambi (altrimenti si avrà problema a trovare una controparte adeguata soprattutto nell'applicazione dello stop).
Gli scalper esperti che operano a book su azioni possono utilizzare anche i titoli sottili che essendo oggetto di speculazioni momentanee presentano un sensibile incremento di volatilità, permettendo di aumentare il target di ciascuna operazione, cosi da compensare il proporzionale aumento dello stop necessario (visto che si dovrà suddividere la size in chiusura in stop su più livelli di prezzo).
Nello scalping grafico si può scalpare anche su azioni straniere, e vi sono degli accorgimenti che consentono l'impiego anche con azioni poco liquide. Infine nello scalping su azioni basato sui grafici il targhet è quasi sempre superiore ai 9 tick sfiorando a volte anche i 20 , mentre lo stop oscilla tra i 2 e i 4 tick.
Pur essendo molto profittevole, lo scalping azionario è oggi meno praticato in Italia, a causa del cambio del tick avvenuto all''inizio del 2018 ad opera di Borsa italiana: già in passato era variato il criterio per calcolare il valore del tick
(si pensi che fino al 2004 il tick per qualsiasi azione italiana era pari a 0,01), ma l'ultimo aggiornamento ha frazionato troppo la scala dei prezzi , rendendo di fatto ogni livello di prezzo molto meno liquido.
Per chi vuole fare scalping su azioni utilizzando il book rimane possibile scegliere pochi titoli con valore del tick relativamente alto (esempio Ferrai o Generali assicurazioni), mentre nello scalping grafico tali limitazioni vengono potenzialmente meno.